Differenze tra le versioni di "Cultura in Metin2: Simboli"

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(Corvo a tre zampe)
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Secondo la mitologia cinese rappresenta il sole, in origine esistevano dieci uccelli del sole che vivevano appollaiati su un gelso nel mare dell'est; ogni giorno, uno dei dieci uccelli veniva scelto per viaggiare intorno al mondo su di un carro guidato dalla dea Xihe, considerata la "madre del sole".  
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Secondo la mitologia cinese rappresenta il sole, in origine esistevano dieci uccelli del sole che vivevano appollaiati su un gelso nel mare dell'est; ogni giorno, uno dei dieci uccelli veniva scelto per viaggiare intorno al mondo su di un carro guidato dalla dea Xihe, considerata la "madre del sole". <br\>
La leggenda vuole che, intorno al 2170 a.C., tutti i dieci uccelli del sole partirono per il viaggio intorno al mondo nello stesso giorno, rischiando così di incendiare la Terra; l'arciere Houyi salvò tutti abbattendo nove corvi e lasciandone in vita uno solo. In Cina il gallo celeste, o uccello dell'alba è visto come un gallo a tre gambe con piume dorate. E' considerato l'antenato di tutti i galli.
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La leggenda vuole che, intorno al 2170 a.C., tutti i dieci uccelli del sole partirono per il viaggio intorno al mondo nello stesso giorno, rischiando così di incendiare la Terra; l'arciere Houyi salvò tutti abbattendo nove corvi e lasciandone in vita uno solo. In Cina il gallo celeste, o uccello dell'alba è visto come un gallo a tre gambe con piume dorate. E' considerato l'antenato di tutti i galli.<br\>
 
Nella mitologia giapponese è chiamato Yatagarasu (八咫烏), rappresenta Amaterasu, la dea del sole nella religione shintoista, mentre nella mitologia coreana è conosciuto come Samjogo Kari-sae (hangul: 삼족오) simbolo di potere, più potente sia del dragone che della fenice.
 
Nella mitologia giapponese è chiamato Yatagarasu (八咫烏), rappresenta Amaterasu, la dea del sole nella religione shintoista, mentre nella mitologia coreana è conosciuto come Samjogo Kari-sae (hangul: 삼족오) simbolo di potere, più potente sia del dragone che della fenice.

Versione delle 21:25, 20 apr 2013

In questo capitolo si affronteranno tutti i simboli pervenuti in game. Il simbolo è un elemento di comunicazione, che esprime dei contenuti riguardo un concetto, una religione un movimento culturale o un pensiero e ne diventa il significante.
Cercheremo quindi di dare un significato ai simboli trovati non necessariamente nel contesto puramente del gioco.


Tomoe

Tomoe situato sulla schiena delle Soldatesse Eid Bianche
Tomoe Kamon


Il tomoe o tomoye (arcaico) (巴) è una forma giapponese astratta che rassomiglia ad una virgola.L'origine e il significato del Tomoe restano tuttora sconosciuti e sono oggetto di controversia.


Gli utilizzi più comuni però sono principalmente due:

  • Fu utilizzato molto spesso come Kamon (simbolo riconoscitivo) di molte famiglie che venne tramandato di generazione in generazione. Invece nel tardo periodo Heian (794-1185) era di gran lunga la decorazione più diffusa sotto le grondaie e sule tegole dei tetti dei templi: infatti, si riteneva che il disegno, ricordando un "ciclone", fosse un amuleto in grado di rendere impermeabile la struttura. Contemporaneamente, il motivo era diventato un ornamento personale molto amato. Per questi due motivi, assunse una connotazione religiosa. Nel periodo del conflitto feudale, questo significato divenne ancor più evidente, in quanto il tomoe era il simbolo personale di Hachiman, il Dio della Guerra. Come strumento araldico, non era solo un disegno dinamico ed elegante, ma possedeva anche delle qualità religiose e marziali molto ambite.


Tomoe simbolo della trinità scintoista
  • Il secondo utilizzo è per indicare la trinità shintoista. Parlando di trinità shintoista una cosa assolutamente sbagliata è pensare ad un concetto trinitario analogo a quello del Cristianesimo. Si può dire che la trinità shintoista non sia altro che il frutto del rapporto cosmico tra i due poli primordiali dell'energia. Di questa triade fanno parte i suddetti In e Yo (i due poli), corrispondenti ai principi taoisti Yin e Yang, e una terza parte, chiamata in cinese Yuan. Questa terza parte rappresenta ciò che nasce dall'interazione dei due principi primordiali, simboleggia i fenomeni e le manifestazioni prodotti dall'eterna interdipendenza di essi. Rappresenta, più sinteticamente, la terza fase della cosmologia shintoista, seguente a quella della bipolarità, ovvero la manifestazione dell'energia cosmica. Questa manifestazione finale che scaturisce dall'interazione eterna delle due forze primordiali è la natura dell'universo, la sua esistenza stessa, la sua vita, il suo continuo progredire in cicli eterni, nonché la sua molteplicità, sia essa spirituale, manifesta attraverso gli dèi del cosmo, i kami, sia essa fisica, ossia corrispondente al livello esistenziale umano.

Dharmacakra

Dharmacakra situato sul vestito dell'Arciera eid Bianca
Dharmacakra, simbolo della religione buddhista

Il Dharmacakra è il simbolo della religione buddhista, è uno degli Otto Simboli di Buon Auspicio. Nel momento in cui, nel Parco delle Gazzelle a Isipatana (India) il Buddha Śākyamuni rivela ai suoi primi discepoli le Quattro nobili verità, secondo la tradizione buddhista egli mette in moto la Ruota del Dharma o dharmacakra. Questa "ruota" è, nella precedente iconografia indiana, un'arma sacra, segnatamente di Indra. Questa arma è messa in moto (lanciata) dal Buddha Śākyamuni per colpire gli ostacoli, gli errori, gli attaccamenti che impediscono all'uomo di raggiungere il Nirvāṇa. E come un'arma, questa "ruota" (cakra) "colpisce" da uomo a uomo, da paese a paese, da era storica a era storica con gli "insegnamenti" (dharma) del Buddha Śākyamuni.


Tradizionalmente il dharmacackra è costituito da otto raggi che rappresentano il Nobile ottuplice sentiero il quale è composto in:

  • I Retta visione
  • II Retta intenzione
  • III Retta parola
  • IV Retta azione
  • V Retta sussistenza
  • VI Retto sforzo
  • VII Retta presenza mentale
  • VIII Retta concentrazione


Corvo a tre zampe

I motivi decorativi che ricoprono i pavimenti del primo e del secondo piano della grotta dell'esilio, non sono nient'altro che un noto simbolo della mitologia dell'Asia e del nord Africa: il corvo a tre zampe. <br\> <br\>

Da sinistra a destra: grotta dell'esilio, dettaglio del pavimento, simbolo del corvo a tre zampe.

<br\> <br\> Secondo la mitologia cinese rappresenta il sole, in origine esistevano dieci uccelli del sole che vivevano appollaiati su un gelso nel mare dell'est; ogni giorno, uno dei dieci uccelli veniva scelto per viaggiare intorno al mondo su di un carro guidato dalla dea Xihe, considerata la "madre del sole". <br\> La leggenda vuole che, intorno al 2170 a.C., tutti i dieci uccelli del sole partirono per il viaggio intorno al mondo nello stesso giorno, rischiando così di incendiare la Terra; l'arciere Houyi salvò tutti abbattendo nove corvi e lasciandone in vita uno solo. In Cina il gallo celeste, o uccello dell'alba è visto come un gallo a tre gambe con piume dorate. E' considerato l'antenato di tutti i galli.<br\> Nella mitologia giapponese è chiamato Yatagarasu (八咫烏), rappresenta Amaterasu, la dea del sole nella religione shintoista, mentre nella mitologia coreana è conosciuto come Samjogo Kari-sae (hangul: 삼족오) simbolo di potere, più potente sia del dragone che della fenice.