Cultura in Metin2: Fiori di Pesco
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Il nome Fiori di Pesco (o più comunemente Fior di Pesco) non deve trarre in inganno, poiché è probabile che non si tratti dei fiori dell’albero da frutto delle pesche (Prunus persica), ma di una specie completamente diversa (Chaenomeles speciosa), seppur sempre appartenente alla grande famiglia delle Rosaceae e anche essa originaria dell’asia.
Utilizzi:
Nella medicina tradizionale coreana e cinese è nota per avere moltissime proprietà. Questa pianta, di cui viene consumato principalmente il frutto, è usata per trattare diarrea, vomito e indigestione, dolori addominali (intestino, fegato e milza), spasmi muscolari, crampi al polpaccio, edema agli arti e artrite. Tra i suoi effetti fisiologici è stato infatti visto che promuove la circolazione periferica, rilassa i muscoli e i tendini, aiuta la digestione e previene il sovraccarico di fegato e milza. Tra le varie proprietà attribuite a questa pianta, alcune sono state oggetto di ricerche più approfondite. Studi sui ratti hanno evidenziato degli effetti nel contrastare l’insorgenza di alcune forme di artrite reumatoide indotta da auto-immunità al collagene. Alcuni metaboliti secondari prodotti dalla pianta agiscono inoltre da inibitori del riassorbimento del neurotrasmettitore dopamina a livello delle sinapsi dei neuroni simpatici.
Questa pianta non a caso è una delle più note nella medicina tradizionale orientale, ma va fatto un piccolo appunto anche sul Prunus persica, (pianta da frutto delle Pesche), che sebbene sia generalmente più conosciuta in campo alimentare, trova anch’essa un piccolo impiego nella medicina tradizionale cinese. I suoi fiori infatti sono considerati un ottimo rimedio naturale contro la tosse e contro la stitichezza. Nella medicina cinese sono da sempre utilizzati per curare anche i gonfiori addominali. Non è quindi semplice dire se in Metin2 per “Fiori di Pesco” si intenda la pianta C. speciosa o P. persica, anche se è evidente che l’icona dell’oggetto rappresenti un fiore più simile a quello di P. persica.
Fonti
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