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Si ritiene che, in origine i Kamon fossero dei motivi di tessuto utilizzati per indicare l'appartenenza a un clan o a un'organizzazione. Verso il dodicesimo secolo, l'utilizzo prevalente divenne quello di stemma araldico (soprattutto in battaglia). | Si ritiene che, in origine i Kamon fossero dei motivi di tessuto utilizzati per indicare l'appartenenza a un clan o a un'organizzazione. Verso il dodicesimo secolo, l'utilizzo prevalente divenne quello di stemma araldico (soprattutto in battaglia). | ||
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Versione attuale delle 15:11, 21 feb 2021
Termini specifici usati nel libro:
Indice
A
B
C
Cultura Yangshao: La cultura Yangshao (cinese: 仰韶文化, pinyin: Yǎngsháo wenhua) era una cultura neolitica che si sviluppò lungo il Fiume Giallo in Cina. E 'datata intorno al 5000 a.C. al 3000 a.C. La cultura prende il nome Yangshao dal primo villaggio scoperto nel 1921 che ne è il rappresentante. Questa cultura fiorì principalmente nelle province di Henan, Shaanxi e Shanxi.
D
E
F
G
Gyoji: è l'arbitro ufficiale degli incontri di sumo professionisti in Giappone.
H
I
J
K
Kamon: Il Kamon (o Mon) è uno stemma di famiglia che viene tramandato attraverso le generazioni. La maggior parte si basa su disegni geometrici o floreali, ciononostante alcuni possono rappresentare animali dello zodiaco, uccelli o farfalle. La maggior parte dei Kamon più popolari deriva da quelli utilizzati in passato dall'aristocrazia, soprattutto dai membri della famiglia reale. Si ritiene che, in origine i Kamon fossero dei motivi di tessuto utilizzati per indicare l'appartenenza a un clan o a un'organizzazione. Verso il dodicesimo secolo, l'utilizzo prevalente divenne quello di stemma araldico (soprattutto in battaglia).
Kami: Questa è la parola giapponese indicante gli oggetti di venerazione nella fede shintoista, Sebbene viene spesso tradotta come dio o divinità e sta ad indicare appunto questi ultimi oppure gli oggetti naturali, gli spiriti che dimorano negli alberi, o forze della natura.
L
M
Miko: giovani donne al servizio di altari e templi shintoisti, tipiche della cultura Giapponese.
N
O
P
Pinyin: è il sistema ufficiale di trascrizione dei caratteri cinesi in quelli "latini" (ovvero in lettere) ideato nel 1950 e pubblicato nel 1958 dal governo cinese.
Q
R
Ronin: venivano chiamati così i samurai che non avevano un padrone, durante l'era Tokugawa persero gradualmente la loro funzione militare e spesso si abbandonavano a saccheggi e barbarie.
S
T
V
W
X
Y
Yokai: talvolta traslitterato anche "youkai" o "yokai", traducibile con "apparizioni", "spiriti", o "demoni" e sono creature della mitologia giapponese.